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In pieno centro storico, il Complesso di San Domenico Maggiore rappresenta uno dei siti di maggior interesse culturale di Napoli e rappresenta una suggestiva esperienza d’arte, storia, cultura e fede.

Voluto da Carlo II d’Angiò nel 1283 e divenuto, qualche secolo dopo, il pantheon dinastico dei sovrani Aragonesi, conserva intatta una rara ed eccezionale collezione di sepolture, collocate nella magnifica sagrestia affrescata da Francesco Solimena. L’eccellente stato di conservazione dei corpi ha permesso di studiarne le cause di morte, lo stile di vita e l’alimentazione dell’epoca.

Nella Sala degli Arredi Sacri sono custoditi i corredi funerari dei sovrani (come ad esempio l’abito in seta della duchessa Isabella d’Aragona) e opere d’arte come il Salvator Mundi di scuola leonardesca.

Il convento in cui si accede esclusivamente con visita guidata percorre molteplici testimonianze di arte e fede      fino alla visita della cella di Tommaso d’Aquino che, a San Domenico studiò e visse, e dove si possono ammirare oggetti a lui appartenuti come il Crocefisso prodigioso del XIII, si dice, parlò al Santo.

Il percorso museale Standard comprende: Arche Aragonesi, Collezione di abiti del XVI secolo, Sagrestia, Sala degli Arredi Sacri, Salvator Mundi di Scuola di Leonardo da Vinci. Il percorso è con visita guidata.

Il percorso museale Completo comprende: Arche Aragonesi, Collezione di abiti del XVI secolo, Sagrestia, Sala degli Arredi Sacri, Salvator Mundi di Scuola di Leonardo da Vinci, Corridoio San Tommaso, Cella di San Tommaso d’Aquino. Il percorso è con visita guidata.