S. Aspreno è stato il primo vescovo ed il primo patrono di Napoli fino al 1673, anno in cui fu poi sostituito da San Gennaro .
L’antica chiesa, a lui dedicata è oggi inglobata nel Palazzo della Borsa (attualmente sede della Camera di Commercio), che si trova in Piazza Bovio. Essa era considerata un santuario dove i fedeli potevano chiedere la grazia di esser guariti dall’emicrania, infilando la testa in una cavità presente sotto l’altare.
Sant’Aspreno, infatti veniva e viene ancor oggi invocato per guarire l’emicrania. Molti attribuiscono questa sua dote miracolosa al fatto che fu decapitato a causa della sua conversione, mentre altri la associano al suo modo di fare penitenza e cioè mettendo una pietra sul capo. La grossa pietra che si dice il santo usasse per le sue penitenze la si trova ancora oggi nella cappella del vano sotterraneo dietro il piccolo altare del VIII secolo .
Alcuni affermano che la famosa ASPirina come nome possa derivare proprio da ASPreno poichè pare che nel 1899 la casa farmaceutica Bayer si ispirò proprio al Santo per dare un nome al nuovo farmaco, e questo perchè fu proprio un napoletano, Raffaele Piria, ad isolare l’acido salicilico.
Ancora oggi Sant’Aspreno e’ invocato dai fedeli che soffrono di emicrania la cui festa liturgica viene ricordata il 3 agosto .