Apt Napoli

Museo del Tesoro di San Gennaro

Devozione popolare, inventiva artistica e spettacolarità: il museo del Tesoro di San Gennaro ospita numerose opere d’arte, gioielli e argenti donati nel corso dei secoli da sovrani e maestri gioiellieri.

La storia narra che durante la Seconda guerra mondiale una bomba cadde sul Duomo di Napoli e per proteggere il tesoro i napoletani lo fecero custodire al Vaticano. Terminata la guerra, visto il valore, il Vaticano era riluttante a restituirlo.

Al cardinale di Napoli si presentò un uomo di nome Giuseppe Navarra, soprannominato “il re di Poggioreale” molto famoso per le sue attività nel mercato nero che disse: «Il tesoro ve lo recupero io» ed il cardinale, che non aveva altra scelta, gli affidò l’incarico ma non senza preoccupazione.
Dopo dieci giorni si seppe che Navarra era riuscito a riprendere il tesoro ma non c’era traccia nè di lui nè del tesoro e a Napoli c’era forte disperazione, rimproverandosi della fiducia data a Navarra.

Fu solo dopo dieci mesi che quell’uomo si presentò davanti al Duomo con tutto il tesoro intatto.

Non aveva preso niente e spiegò che conoscendo le bande di malviventi aveva dovuto viaggiare solo di notte e per strade secondarie facendo un giro lunghissimo per raggiungere Napoli.

Quando gli chiesero cosa voleva in cambio disse: «Niente, voglio solo avere l’onore di essere riconosciuto come colui che ha riportato il tesoro di san Gennaro a casa». Questa la dice lunga di come il vero antifurto per questo enorme tesoro siano gli stessi napoletani  che nutrono un affetto verso il Santo protettore che va ben oltre la semplice devozione.

Tra le opere più belle e preziose ricordiamo la mitra gemmata con 394 pietre preziose e la famosa collana con 13 grosse maglie in oro massiccio con appese croci di zaffiri e smeraldi realizzata nel 1679. Fanno bella mostra di sè l’ostensorio in oro, argento e rubini donato a San Gennaro da Napoleone e, infine ma non meno importante, il calice in oro zecchino offerto da Papa Pio IX come ringraziamento al popolo napoletano per averlo ospitato durante il suo esilio nel 1849.

Queste sono solo alcune delle ricchezze custodite nel museo di San Gennaro definito, tra l’altro, il tesoro di pari valore, se non superiore, a quello della Corona d’Inghilterra..

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